Gianluigi Paragone, classe 1971. È soprattutto un giornalista italiano. Dopo una lunga gavetta in provincia di Varese, prima alla Prealpina poi alla guida di Rete55, comincia a collaborare con Il Giornale. Lascia Varese per dare vita al progetto Digital Adnkronos.Torna alla carta stampa per dirigere La Padania, un anno e mezzo dopo passa a Libero, assumendo l’incarico di vicedirettore (per un breve periodo sarà anche direttore ad interim). Nel 2009 viene nominato vicedirettore di RaiUno prima e di RaiDue dopo, dove aveva già condotto la trasmissione Malpensa, Italia. Sul secondo canale condurrà L’Ultima Parola. Nel 2013 Paragone si dimette dalla Rai, lasciando un contratto a tempo indeterminato da dirigente (cosa rara…), e accetta l’offerta di Urbano Cairo per condurre in prima serata La Gabbia, trasmissione cult. Dal 2014 al 2017, con Mara Maionchi ogni sera conduce su Radio 105 la fortunatissima Benvenuti nella Giungla. E senatore della Repubblica nella diciottesima legislatura, eletto nelle file del Movimento Cinquestelle, con cui rompe a seguito dell’alleanza con il Pd e con Renzi. Fonda Per l’Italia con Paragone – Italexit. E un conservatore. E crede che solo preservando l’identità dei nostri territori l’Italia può essere competitiva nel mondo. “Moderno Sarà Lei” è il suo quinto libro dopo “L’Invasione” (con Francesco Borgonovo), “GangBank”, “Noi No!” e “La Vita a Rate”.
Moderno sarà lei
19,00 € IVA inclusa
di Gianluigi Paragone
prefazione di Mario Giordano
Disponibilità: IMMEDIATA
Quella che vedi di fianco è la copertina di un libro. E se provi a muovere le dita sullo schermo per sfogliarlo non accadrà nulla, perché quello che ti proponiamo è un libro di carta, un libro vero. Scritto da una persona in carne E ossa, non dall’intelligenza artificiale. Un autore, Gianluigi Paragone, che non ha paura DI denunciare dove ci stanno portando e come VORREBBERO farci vivere, tra cibi sintetici e Natura sovvertita, tra umanoidi e intelligenze artificiali. E un libro sincero, nel senso che ti dice da che parte sta: sta dalla parte dell’identità, della tradizione. Sta dalla parte dei nostri nonni. Sta dalla parte di chi rispetta la Terra e non ha bisogno di farsi dare patenti di ecosostenibilità. Sta dalla parte dell’Italia e del suo saper fare. E il racconto di un mondo forse passato di moda ma che, nel solo ricordarlo, ti farà sorridere e forse persino stare bene: i dischi o le cassettine, i dvd che si noleggiavano al Blockbuster, i gettoni del telefono, la Polaroid, le feste e le tavole imbandite. Un racconto di un mondo vero e non virtuale, genuino e non sintetico, artigiano e non artefatto; dove non sei controllato e spiato da microfoni, telecamere e sensori sempre accesi. Un mondo vero contro un mondo moderno. E se questa è la Modernità allora… Moderno sarà lei.